Chiudiamo l'anno con il botto!!!
Grazie all'amico Enrico Ferranti ecco l'ultima intervista, in ordine di tempo, di un'atleta targata FELMAC Limena che viene pubblicata nell'importante pagina di "BASKET ROSA".
NADIA DE GIOVANNI SI RACCONTA A BASKET ROSA
1) Com'è nata la tua passione per la pallacanestro?
È stata una passione nata per caso. Alle elementari giocavo a pallavolo, nella squadra ero la più piccola. L'anno seguente le mie compagne sarebbero andate alle medie e gli allenamenti sarebbero stati nel primo pomeriggio. Io facevo il tempo lungo a scuola e quindi ho dovuto cambiare sport.
Per fortuna ho scoperto la pallacanestro.
2) Ricordi e ci parli dei tuoi esordi?
Ho iniziato a giocare a Mortise con i maschi. Ho scoperto la mia passione per il basket una sfida dopo l'altra, essendo l'unica ragazza dovevo dimostrare di essere all'altezza. Ho passato lì tutti gli anni del minibasket finché non ho dovuto cercare una squadra femminile. L'ultimo anno con i ragazzi ho giocato anche con le ragazze. Mi ricordo che quell'anno mi allenavo tutti i giorni e facevo tre partite ogni fine settimana. Dopo qualche tempo alla Pro Pace sono arrivata al Cadelfa dove ho giocato quasi tutte le giovanili. Ogni nuova squadra era un nuovo entusiasmante inizio. Anche quando sono andata in Erasmus in Spagna ho cercato una squadra per continuare a giocare. Ora il Limena mi ha dato una nuova occasione per mettermi alla prova e vivere questa mia passione.
3) Chi sono stati e chi sono, tutt'ora, i tuoi punti di riferimento?
Il mio punto di riferimento è mio padre. Ad ogni mia partita lui è lì. Mi ha sempre seguito fin da piccola. Mio tifoso, mio allenatore e anche mio compagno di squadra.
Devo ammettere però che anche molti allenatori mi hanno regalato tanto e porto con me tutti i loro insegnamenti. Andrea Montanaro che mi ha seguito nei miei anni a Mortise, Piero Bicchieri che mi ha più che altro 'sopportato' nei miei anni al Cadelfa, Sergio Parisi che mi allena ad essere una buona allenatrice...spero che ora Fabio possa tenermi in riga e insegnarmi molto.
4) Di che cosa ti occupi, oltre la palla a spicchi?
La mia vita gira intorno al basket: gioco a Limena, gioco in una squadra amatoriale una sera a settimana, alleno le Saette del San Bellino, quest'anno sto anche facendo qualche lezione di basket alle elementari nelle ore di ginnastica.
Oltre a questo trovo un po' di spazio per andare all'università. Mi sono laureata in lingue, ho frequentato un master in editoria e ora sto seguendo la magistrale in grafica della comunicazione.
5) Che giocatrice ti definisci?
Questa è difficile!
Credo di essere una giocatrice che gioca sempre con la squadra e per la squadra.
A volte mi modello in base alla squadra, in alcuni momenti sono il punto centrale ma altre volte me ne sto in disparte e mi nascondo. Sono un po' lunatica! Non so se nasco come guardia o come play, vorrei eccellere in entrambi i ruoli, spesso mi sento semplicemente una giocatrice che tappa i buchi.
Sono una giocatrice sempre alla ricerca di nuove sfide e con tanta voglia di imparare. Di sicuro non mi tiro mai in dietro in nessuna occasione!
6) Come viene vissuta, a tuo avviso, la pallacanestro femminile a Padova e come la vivi tu?
Mi sembra che volte sia quasi una guerra tra le società che hanno il basket femminile per accalappiarsi le giocatrici. Non è un bel clima. Spesso proprio per questo le ragazze smettono di giocare. Sono cose che vedo tutti i giorni, sia come allenatrice che come giocatrice.
La nostra squadra è nata proprio per questo, è una squadra che è nata dalle giocatrici. Giocatrici che per un motivo o per l'altro hanno lasciato la vecchia società e si sono riunite insieme 'solo' per giocare a Basket.
7) Siete soddisfatte di questa prima parte di stagione? Quali i vostri obiettivi per questo campionato?
Non credo di poter dire che siamo pienamente soddisfatte. Abbiamo avuto delle giornate proprio da dimenticare. La squadra deve crescere ancora ma il gruppo si sta unendo bene. Abbiamo già iniziato il girone di ritorno, per la fine di questa prima fase ce la metteremo tutta sicuramente! Per il campionato direi che l'obiettivo comune è arrivare in fondo e in vetta alle classifiche!
Proprio perché è una squadra che si è creata dalle giocatrici e dalla nostra voglia di giocare credo che ognuna di noi darà il massimo!
Si ringrazia per la collaborazione Adriano Volpin e il suo Blog: "Il Blog di Papà Fox".
e.f.