Un Enrico FERRANTI sempre immerso nel mondo del basket femminile pubblica su "BASKET ROSA" un'altra intervista ad una atleta della FELMAC Limena
BEATRICE RIZZI si racconta a BASKET ROSA.
IN CHE SQUADRA MILITI E IN CHE RUOLO?
"Milito nel Limena nel ruolo di guardia/ala".
QUANDO E ATTRAVERSO CHI HAI SCOPERTO QUESTO SPORT?
"Ho scoperto la pallacanestro quando ero piccola perché mio papà è, da sempre, un grande appassionato. Il mio primo allenamento è stato all'età di otto anni e devo confessare che non ero molto felice perché mi sono trovata ad essere l'unica bambina in mezzo a tanti (troppi) maschietti. Con il tempo ho cominciato ad appassionarmi a questo sport e il fatto di essere in minoranza è diventato un aspetto positivo. Ho giocato fino alla seconda superiore e poi, per un po' di anni, ho abbandonato. La voglia di ricominciare era sempre stata presente, ma solo quest'anno mi si è presentata l'occasione per ricominciare davvero".
I TUOI PREGI E DIFETTI IN CAMPO?
"Domanda difficile questa! Credo che un mio difetto sia che penso.. un po' troppo. Spesso ci metto un po' a prendere una decisione e questo mi porta a sbagliare perché divento prevedibile. In qualche caso può essere positivo perché riesco ad avere pazienza e a leggere il gioco. Penso di dover imparare a seguire di più l'istinto. Come pregio credo di avere un discreto tiro".
CHE COSA RAPPRESENTA, PER TE, LA PALLACANESTRO?
"La pallacanestro rappresenta un modo per sfogarmi e staccare dalla routine. La vedo anche come un modo per migliorarmi e per superare i miei limiti anche a livello personale".
"Studio Chimica e Tecnologie sostenibili all'Università di Venezia e questo occupa la maggior parte del mio tempo. Quando riesco svolgo attività di volontariato, mi piace leggere, ascoltare musica, stare con gli amici e con il mio ragazzo. Amo gli animali e il tempo che ho lo dedico anche al mio cane".
CHE EMOZIONI TI REGALA IL BASKET E PERCHÉ SCEGLIERLO?
"Il basket mi regala mille emozioni. Può darmi gioia, rabbia, soddisfazione, delusione.. davvero riesce a farmi sentire in mille modi diversi e credo sia questa la cosa più bella. Secondo me si dovrebbe scegliere perché insegna l'importanza dell'amicizia, del gioco di squadra, del credere in sé stessi ma anche, e soprattutto, in quelle degli altri. Credo sia uno sport complicato e per questo stimolante".
IL TUO FUTURO COME LO IMMAGINI?
"Il mio futuro, sinceramente, non so come immaginarlo! Più che altro ho delle speranze. Sicuramente, uno dei miei obiettivi è quello di laurearmi e poi si vedrà. Mi piacerebbe viaggiare e fare nuove esperienze. Per quanto riguarda il basket, spero che quest'anno si concluda nel migliore dei modi e che l'anno prossimo sia ancora meglio. Vorrei ringraziare le mie compagne di squadre e il mio Coach per avermi fatto riscoprire la bellezza di questo sport".
Si ringrazia per la disponibilità Adriano Volpin e il suo Blog: "Il Blog di Papà Fox".
e.f.
Nessun commento:
Posta un commento