mercoledì 27 gennaio 2016

L'angolo delle interviste

L'amico Enrico Ferranti continua ad entusiasmarci con le interviste alle ragazze della FELMAC Limena. Interviste che puntualmente vengono pubblicate nella pagina facebook "BASKET ROSA" dove potrete leggere tantissime notizie sul basket femminile a carattere nazionale.


SILVIA BUSÀ si racconta a BASKET ROSA. 

PARLACI DI TE: DI CHE TI OCCUPI? QUANDO HAI INIZIATO A GIOCARE? DOVE MILITI ATTUALMENTE E IN CHE RUOLO?
"Ciao! Frequento l'ultimo anno del Liceo; non mi occupo di molto se non della scuola e del basket. Ho iniziato a giocare quando ero bambina nella squadra di mio fratello più grande, l'U.S.M.I.; ora, invece, gioco nel Limena con il ruolo di Guardia". 

PERCHÉ HAI SCELTO QUESTO SPORT E COME L'HAI SCOPERTO?
"Posso dire che questo sport non l'ho scelto io; semplicemente mio padre mi portava in palestra con mio fratello ad allenarmi con la sua squadra... all'inizio lo odiavo, ma solo perché ero una femminuccia e non avevo delle amiche con cui stare; poi, però, ho iniziato a divertirmi sempre di più fino al punto che non ho più smesso di giocare". 

TI RITIENI SODDISFATTA DEL TUO PERCORSO SPORTIVO FINO AD ORA? "Diciamo di si, sono soddisfatta del mio percorso, anche se maggiormente per le persone che ho conosciuto piuttosto per le Società che ho girato". 

LE TUE AMBIZIONI SONO? "Le mie ambizioni sportive sono,sicuramente, migliorare dal punto di vista atletico, soprattutto aumentare la forza nelle braccia. In ambito scolastico, invece, mi prefiggo di sopravvivere alla maturità, e quindi finire il Liceo, per poi iscrivermi all'Università".

LA PARTITA, O LE PARTITE, CHE RICORDI CON MAGGIORE SODDISFAZIONE?
"Le partite che ricordo con grande soddisfazione sono molte... ma una, in particolare, merita di essere citata: giocavo con il Petrarca Rosa ed arrivammo in finale dell'interzona contro una squadra di cui, francamente, non ricordo il nome. Dieci giorni prima della finale mi incrinai lo scafoide e dovetti mettere il gesso; in squadra eravamo 9/10, quindi pochissime... mi tolsi il gesso due giorni prima della partita e giocai. Alla fine perdemmo, però ricordo che tra me e le mie compagne si creò un forte legame dovuto sia alla grinta che mettemmo in campo, sia all'aiuto reciproco che fu essenziale in quella condizione. Quell'occasione fu un momento di crescita personale e di squadra; poi comunque, nonostante le lacrime e gli abbracci consolatori, eravamo felici per il risultato ottenuto". 

LE TUE AMBIZIONI PER IL FUTURO, I TUOI SOGNI NEL CASSETTO? 
"I miei sogni nel cassetto sono molti, tra cui non mollare mai il basket (o almeno provarci) e riprendere a suonare il violoncello". 

Si ringrazia per la collaborazione Adriano Volpin e il suo Blog: "IL BLOG DI PAPÀ FOX". 

e.f.

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