mercoledì 6 marzo 2013

Fabio Rampazzo e Alberto Lissandron

Coach "Chuck" Benetollo, nel sito "Ciof.it", cura una rubrica dove racconta le sue esperienze da allenatore e questa settimana parla di quando era al Limena.
Nel suggerire la lettura di tutto l'articolo (cliccare qui) mi permetto la trascrizione della parte riguardante i nostri due attuali allenatori dell'Under 19 Gold.

 
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L’altro esterno era il “capitano” Fabio “Natalino” Rampazzo con alle spalle una carriera in “B2” da protagonista e che visse a Limena una ………. ulteriore giovinezza.
Ricordo che “appese le scarpe al chiodo” a Battaglia dopo la promozione in “C2” nel 1998. Avendolo allenato quell’anno, ho ancora a casa la maglietta che regalò a ricordo dell’ultima stagione a tutti i suoi compagni e allenatori ma ……… fu un falso allarme.
Fabio visse a Limena una terza giovinezza. Nella stagione che sto raccontando, all’età di 38 anni, fece sicuramente un campionato importante per più motivi.
Un motivo era che Fabio essendo un leader, aveva “in mano” la squadra e, nonostante non più giovane, aveva motivazioni importanti. In campo si allenava sempre al massimo “costringendo” la squadra a seguirlo. Questa era la sua indole: impegno e concentrazione massima, sempre. Come “spogliatoio” riusciva perfettamente a coinvolgere i compagni rendendo il gruppo, seppure in difficoltà per la categoria, estremamente coeso e fiducioso. La squadra quell’anno fu molto unita e grazie a questo riuscì a completare positivamente una stagione sicuramente complicata.
 
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la sua alternativa era Ale Lissandron, play giovane di belle speranze del 1984, ricordo che “perdeva” diversi palloni e, quando succedeva, spesso si fermava come in “catalessi” con le braccia larghe. Questo faceva imbestialire sia il sottoscritto che Mauro Sandon (preziosissimo assistente).

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