sabato 25 giugno 2016

L'angolo delle interviste

Anche quest'annata sportiva è giunta al termine e se ne va in archivio.


Con la presunzione di essere un giornalista prendo penna, block notes e busso alla porta del Presidente FIP-Padova Roberto Nardi per avere un bilancio del movimento cestistico padovano.


D: - Presidente che voto darebbe a questa annata sportiva?
R: - Come prima cosa desidero ringraziarti Adriano, “Papà Fox”, per l’opportunità concessami e per lo straordinario lavoro che svolgi a favore del basket padovano. Ma veniamo a noi, è stata un’annata di alti e bassi per il basket padovano, abbiamo avuto le squadre militanti nei massimi campionati che si sono ben comportate (serie A/F, B/M, C gold) ma dobbiamo registrare delle retrocessioni di squadre padovane nei campionati regionali (C-silver, D/M). Fortunatamente il settore femminile è andato alla grande registrando ben tre promozioni dalla B alla A2 e dalla Promozione alla C per le ragazze di San Martino e dalla C alla B per le “guerriere” della Pall. Femminile Padova. Darei quindi un bel 7 alla stagione 2015/2016.

D: - Dopo diversi anni quella che è appena passata è stata la stagione del ritorno in serie B di una squadra patavina la quale, peraltro, ha conquistato la permanenza nella serie anche per il prossimo anno. Inoltre possiamo affermare che il basket padovano era presente in tutte le categorie. È solo fortuna o vuol dire che le società stanno lavorando bene?
R: - La Virtus ha disputato una stagione fenomenale, andandosi a giocare i playoff con la corazzata Udine (poi promossa in A2) e riportando la pallacanestro a calcare il parquet cittadino della Kioene Arena (ex San Lazzaro), coinvolgendo una quantità di pubblico da anni non più presente nei nostri palazzetti.
Anche la neonata Unione Basket Padova ha affrontato positivamente un campionato tosto e agguerrito qual è la serie C-gold, come “anno zero” credo si possa essere più che soddisfatti. La punta di diamante del basket padovano rimane comunque la qualità e la quantità del settore giovanile, maschile e femminile, che va a formare la vera colonna portante del nostro movimento, da qui nascono e crescono i futuri campioni!
Tutto questo non si crea dal nulla, o con la fortuna, è merito delle decine/centinaia di dirigenti e tecnici che ogni giorno si dedicano con passione e sempre maggiore competenza allo sviluppo e alla gestione delle proprie Società. A loro va il mio più sentito ringraziamento, fiducioso che questo know-how possa essere condiviso e messo a frutto attraverso collaborazioni costruttive sia in ambito federale che intra-societario.

D: - L'Università degli Studi di Padova ha partecipato al Campionato Nazionale Universitario di Basket piazzandosi al secondo posto. I responsabili del progetto, Prof. Luigi Salmaso ed il suo assistente Marco Schiavone, sono riusciti a coinvolgere giocatori e allenatore (Alberto Anselmi) che militano in campionati FIP.
Come giudica questa collaborazione?
R: - Non giudico, credo sia evidente a tutti la potenzialità di un progetto serio e condiviso come quello ideato e diretto magistralmente dai proff. Salmaso e Paoli, con il supporto delle nostre Società. Arrivare ad un passo dal gradino più alto del podio ne è la riprova. Ritengo doveroso e importante che l’istituzione più antica e importante della nostra Città (l’Ateneo) partecipi in modo attivo al nostro movimento sportivo, facendo crescere non solo sportivamente ma anche culturalmente la pallacanestro padovana. Devo dire sia il prof. Paoli che il prof. Salmaso si sono dimostrati degli ottimi interlocutori per proseguire lungo questa strada.

D: - Lei è Presidente del Comitato Provinciale di Padova dal dicembre 2012. In questi anni è riuscito, con i suoi collaboratori del Comitato Eventi capitanati dal Consigliere Lamberto Morello, ad organizzare nella città del Santo: una tappa del Torneo Nazionale Topolino 2014; una Finale Nazionale U15/M (Padova-Montegrotto); le finali Provinciali dei Join The Game e quest'anno anche la finale Regionale (Limena-Padova). Avete anche organizzato due “Galà del Basket Padovano” (giugno 2014 e giugno 2016) che hanno riscosso un'unanime consenso da parte delle società e un'affluenza di pubblico forse oltre le aspettative. Siete un gruppo ben affiatato.


R: - Chi mi conosce sa bene il mio pensiero: “la forza è nella squadra”. Devo dire che attorno al Consiglio (Bissoli, De Salvo, Morello, Ruggiero) si è creato un gruppo di lavoro davvero incredibile, dove nessuno teme il “lavoro di concetto” (montaggio canestri, trasporto materiali, ecc…). Vorrei anche aggiungere alle attività da te citate, le numerose feste minibasket, i pinkday il supporto offerto ai Tornei federali (ad esempio Befana e Mazzetto), gli incontri di approfondimento per tecnici e dirigenti oltre a tutte le attività istituzionali che contraddistinguono la nostra federazione (corsi CNA, CIA, Minibasket, ecc..).

Come vedi l’attività svolta da F.I.P. Padova durante questo quadriennio è stata impegnativa e non si sarebbe realizzata senza il volontario contributo del gruppo di lavoro da te ricordato, questa è la vera forza della pallacanestro padovana. A tutti loro va la mia più sincera stima e riconoscenza.


D: - Nello scorso mese d'aprile, a margine di una conferenza stampa, l'assessore allo sport del Comune di Padova, Cinzia Rampazzo, ha parlato del progetto per la realizzazione di un palazzetto dello sport da adibire solo al basket. Ci sono stati sviluppi?

R: - Un progetto e un target al quale puntare. Con l’Amministrazione stiamo sviluppando un planning per realizzare la “casa del basket padovano”, per fare ciò sono necessarie una serie di condizioni che coinvolgono Amministrazione, Federazione e Società, sulle quali non abbiamo mai smesso di lavorare. Ben consapevole delle difficoltà economiche del momento, credo comunque importante poter assicurare ai circa 10.000 tesserati F.I.P. padovani gli spazi e gli impianti che meritano.

D: - A fine anno scade il suo mandato: si ricandiderà e se si quali sono i suoi progetti e/o speranze per la prossima stagione?
R: - Non credo ci sarà un prossimo “presidente provinciale”. A seguito della recente riforma federale (che non condivido), sono state accentrate a livello regionale le competenze di Ufficio Tecnico e Amministrativo, lasciando a livello territoriale il compito di “promuovere l’attività della pallacanestro”. Per questo credo che nell’Assemblea Federale di dicembre, che designerà il nuovo Presidente Federale, si voterà anche il passaggio da “presidenti” a “delegati provinciali”, non più eletti ma per l’appunto nominati dai Presidenti regionali.

Io ritengo di aver fatto ciò che era nelle mie corde, lascerò quindi l’incarico a chi potrà sicuramente dare nuova spinta e rilancio all’attività provinciale, con l’augurio che possa ritrovarsi a lavorare per il bene del basket con un gruppo di persone straordinarie, come ho avuto l’onore io di coordinare in questi quattro anni.




Ringrazio il Presidente Nardi per la disponibilità e la gentilezza nel rilasciarmi questa intervista considerando che non sono un giornalista ma un semplice appassionato di BASKET.

È stato un lungo anno...... ma già aspetto il prossimo. Arrivederci a tutti da Adriano Volpin (Papà Fox)

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