Siamo
giunti a fine anno sportivo e come di consuetudine è tempo di
bilanci. Con la presunzione di essere un giornalista prendo penna,
block notes e busso alla porta di tre persone alle quali pongo due
domande. Forse perché colti di sorpresa o forse per compassione, mi
hanno assecondato e risposto.
Inizio
la pubblicazione delle domande e delle risposte di coach Fabio
Rampazzo per proseguire, nei prossimi giorni, con quelle del vice
coach Alberto Lissandron e per chiudere quelle del Responsabile del
Settore Giovanile Alberto Anselmi, tutti della FELMAC Limena.
RAMPAZZO
D: - Quest'anno ha
allenato per la prima volta una squadra Under 19, categoria che
ritengo avere problematiche diverse dalle altre giovanili. Che
esperienza è stata dal punto di vista umano?
R: - Alcuni
ragazzi li avevo già allenati fino all'under 15: li avevo lasciati
adolescenti e li ho ritrovati uomini, quindi il modo di pormi è
stato molto diverso. Mi sono soprattutto “confrontato” con loro,
a volte anche “scontrato” ma i rapporti si solidificano anche con
queste esperienze; loro mi chiamano “Rampa” e questo è un
segnale sul tipo di rapporto che abbiamo avuto quest'anno. A
volte sapevo quali erano i loro punti deboli e quali argomenti usare
(in ciò mi ha aiutato avere un figlio della loro età).
In tutto questo anche un piccolo rammarico: forse non sono riuscito appieno nel far si che alcuni ragazzi - arrivati quest'anno e che nella passata stagione avevano giocato poco - riacquistassero piena fiducia in loro stessi.
In tutto questo anche un piccolo rammarico: forse non sono riuscito appieno nel far si che alcuni ragazzi - arrivati quest'anno e che nella passata stagione avevano giocato poco - riacquistassero piena fiducia in loro stessi.
D: - Ed ora
il lato sportivo: un terzo posto in campionato e la qualificazione al
Campionato Regionale dove siete arrivati secondi nel vostro girone,
eliminati dal Rucker Sanve che ha poi vinto il titolo. E' soddisfatto
o si aspettava di più?
R: - Ovvio
che tutti noi allenatori cerchiamo sempre di vincere ma devo essere
obiettivo: per poter battere il Sanve dovevamo fare la partita
perfetta in tutte e 2 le metà campo, questo non è successo e alla
fine abbiamo preso un'imbarcata che non rispecchia il valore delle 2
squadre. Per quanto riguarda la squadra Gold, metà dei ragazzi si
ritrovavano solo per la partita, di conseguenza sono venuti meno
certi automatismi in attacco ma abbiamo sopperito a questa mancanza
con una buona intensità difensiva, dove la tecnica fa posto alla
voglia di non farsi battere dall'avversario e abbiamo ottenuto un
buon risultato. Questo anche alla luce del fatto che alcune squadre
avversarie si sono rinforzate con l'arrivo di 2, 3 o 4 giocatori
mentre noi da gennaio abbiamo perso un ragazzo (volato in America per
studio) e molte volte non eravamo al completo. Per quanto riguarda la
formazione “Silver” invece sono molto soddisfatto di come è
andato il loro campionato: sono arrivati terzi alle finali e hanno
maturato esperienza nei molti minuti giocati in prospettiva dell'anno
prossimo. Vorrei sottolineare che i risultati ottenuti con le due
squadre sono dovuti anche alla loro buona volontà di allenarsi più
volte anche di sabato, allenamenti che prevedevano sempre un finale
mangereccio.
D: - Vuole
aggiungere qualcosa?
R:
- Quest'anno in accordo con la società, la prima squadra era
costruita su 7 Senior e si completava la rosa con 5/6 giocatori
dell'under 19 per la partita e almeno 7/8 erano presenti agli
allenamenti; per questo motivo con Ans (ndr. Alberto Anselmi) abbiamo
deciso di lavorare più sulle situazioni di partita e sulle letture
difensive, lasciando un po' indietro la tecnica di esecuzione, così
l'anno prossimo molti ragazzi sapranno cosa vuol dire allenarsi con
una prima squadra e ci si potrà dedicare con più attenzione al lato
tecnico, magari lavorandoci già durante l'estate.
Ai ragazzi che escono dall'under per “raggiunti limiti d'età” un augurio: che trovino nella loro vita la loro aspirazione e che nel basket si possano togliere delle belle soddisfazioni….......
Ai ragazzi che escono dall'under per “raggiunti limiti d'età” un augurio: che trovino nella loro vita la loro aspirazione e che nel basket si possano togliere delle belle soddisfazioni….......
continua........
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